(11) Ecco dunque la (x) bontà e severità di Dio: su coloro che sono caduti, severità; ma verso di te, bontà, se perseveri nella [sua] (y) bontà: altrimenti anche tu sarai stroncato.

(11) Dal momento che la materia stessa dichiara che l'elezione non viene per eredità (sebbene la colpa sia negli uomini, e non in Dio, perché la benedizione di Dio non è perpetua), dobbiamo badare che quelle cose non si trovano in noi stessi , che riteniamo biasimevole negli altri, poiché l'elezione è certa, ma coloro che sono veramente eletti e innestati, non sono orgogliosi in se stessi del disprezzo degli altri, ma con la dovuta riverenza a Dio e amore verso il prossimo, corrono nel segno che è posto davanti a loro.

(x) Il cuore tenero e amoroso.

(y) Nello stato in cui vi ha avanzato la generosità di Dio: e qui dobbiamo notare che non parla dell'elezione di ogni singolo uomo, che rimane saldo per sempre, ma dell'elezione di tutta la nazione.

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