Romani 13:1

Sia (1) ogni (a) anima soggetta ai poteri superiori (2). (3) Poiché non c'è potenza se non da Dio: le potenze che sono sono (b) ordinate da Dio.

(1) Ora mostra distintamente ciò che i sudditi devono ai loro magistrati, cioè l'obbedienza: da cui mostra che nessuno è libero: e l'obbedienza che dobbiamo è tale che non è dovuta solo al sommo magistrato stesso, ma anche anche al più basso, che ha qualche ufficio sotto di lui.

(a) Infatti, sebbene apostolo, sebbene evangelista, sebbene profeta; Crisostomo. Perciò la tirannia del papa su tutti i regni deve essere gettata a terra. (2) Una ragione dedotta dalla natura della cosa stessa: perché a che scopo sono poste in grado superiore, se non perché gli inferiori siano ad esse soggetti? (3) Un altro argomento di grande forza: perché Dio è autore di questo ordine: affinché coloro che sono ribelli debbano sapere che fanno guerra a Dio stesso: e per questo si comprano grande miseria e calamità.

(b) Essere distribuiti: perché alcuni sono maggiori, altri più piccoli.