Dio non voglia. (2) In che modo noi, che siamo (b) morti al peccato, vivremo ancora in esso?

(2) I benefici della giustificazione e della santificazione sono sempre inscindibili, ed entrambi procedono da Cristo per grazia di Dio: ora la santificazione è l'abolizione del peccato, cioè della nostra naturale corruzione, il cui posto è preso dal pulizia e purezza di una natura riformata.

(b) Paolo dice che sono morti al peccato coloro che sono resi partecipi della potenza di Cristo, così che la corruzione naturale è morta in loro, cioè la sua potenza è rimossa e non produce i suoi frutti amari: e invece si dice che vivano fino al peccato coloro che sono nella carne, cioè coloro che lo Spirito di Dio non ha liberato dalla schiavitù della corruzione della natura.

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