Morto al peccato, ecc. Siamo allora morti al peccato quando non viviamo nel peccato servendolo, né il peccato vive in noi regnando; in questo caso, come possiamo ancora viverci cedendo ai suoi desideri? S. Agostino (cap. vi. de spiritu et litera) così spiega il passo: quando la grazia ci ha fatto morire al peccato; se viviamo di nuovo in essa, dobbiamo essere estremamente ingrati alla grazia. (Esto)

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