• Daniele 6:8

    Ora, o re, promulga il divieto e firmane l'atto perché sia immutabile, conformemente alla legge dei edi e de' Persiani, che è irrevocabile".

  • Daniele 6:9

    Il re Dario quindi firmò il decreto e il divieto.

  • Daniele 6:10

    E quando Daniele seppe che il decreto era firmato, entrò in casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchi, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come soleva fare per l'addietro.

  • Daniele 6:11

    Allora quegli uomini accorsero tumultuosamente, e trovarono Daniele che faceva richieste e supplicazioni al suo Dio.

  • Daniele 6:12

    Poi s'accostarono al re, e gli parlarono del divieto reale: "Non hai tu firmato un divieto, per il quale chiunque entro lo spazio di trenta giorni farà qualche richiesta a qualsivoglia dio o uomo tranne che a te, o re, deve essere gettato nella fossa de' leoni?" Il re rispose e disse: "La cosa è stabilita, conformemente alla legge dei Medi e de' Persiani, che è irrevocabile".

  • Daniele 6:13

    Allora quelli ripresero a dire in presenza del re: "Daniele, che è fra quelli che son stati menati in cattività da Giuda, non tiene in alcun conto né te, o re, né il divieto che tu hai firmato, ma prega il suo Dio tre volte al giorno".

  • Daniele 6:14

    Quand'ebbe udito questo, il re ne fu dolentissimo, e si mise in cuore di liberar Daniele; e fino al tramonto del sole fece di tutto per salvarlo.

  • Daniele 6:15

    Ma quegli uomini vennero tumultuosamente al re, e gli dissero: "Sappi, o re, che è legge dei Medi e de' Persiani che nessun divieto o decreto promulgato dal re possa essere mutato".

  • Daniele 6:16

    Allora il re diede l'ordine, e Daniele fu menato e gettato nella fossa de' leoni. E il re parlò a Daniele, e gli disse: "L'Iddio tuo, che tu servi del continuo, sarà quegli che ti libererà".

  • Daniele 6:17

    E fu portata una pietra, che fu messa sulla bocca della fossa; e il re la sigillò col suo anello e con l'anello de' suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.

  • Daniele 6:18

    Allora il re se ne andò al suo palazzo, e passò la notte in digiuno; non si fece venire alcuna concubina e il sonno fuggì da lui.

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