• Geremia 51:20

    O Babilonia, tu sei stata per me un martello, uno strumento di guerra; con te ho schiacciato le nazioni, con te ho distrutto i regni;

  • Geremia 51:21

    con te ho schiacciato cavalli e cavalieri, con te ho schiacciato i carri e chi vi stava sopra;

  • Geremia 51:22

    con te ho schiacciato uomini e donne, con te ho schiacciato vecchi e bambini, con te ho schiacciato giovani e fanciulle;

  • Geremia 51:23

    con te ho schiacciato i pastori e i lor greggi, con te ho schiacciato i lavoratori e i lor buoi aggiogati; on te ho schiacciato governatori e magistrati.

  • Geremia 51:24

    Ma, sotto gli occhi vostri, io renderò a Babilonia e a tutti gli abitanti della Caldea tutto il male che han fatto a Sion, dice l'Eterno.

  • Geremia 51:25

    Eccomi a te, o montagna di distruzione, dice l'Eterno; a te che distruggi tutta la terra! Io stenderò la mia mano su di te, ti rotolerò giù dalle rocce, e farò di te una montagna bruciata.

  • Geremia 51:26

    E da te non si trarrà più pietra angolare, né pietre da fondamenta; ma tu sarai una desolazione perpetua, dice l'Eterno.

  • Geremia 51:27

    Issate una bandiera sulla terra! Sonate la tromba fra le nazioni! Preparate le nazioni contro di lei, chiamate a raccolta contro di lei i regni d'Ararat, di Minni e d'Ashkenaz! Costituite contro di lei de' generali! Fate avanzare i cavalli come locuste dalle ali ritte.

  • Geremia 51:28

    Preparate contro di lei le nazioni, i re di Media, i suoi governatori, tutti i suoi magistrati, e tutti i paesi de' suoi domini.

  • Geremia 51:29

    La terra trema, è in doglia, perché i disegni dell'Eterno contro Babilonia s'effettuano: di ridurre il paese di Babilonia in un deserto senz'abitanti.

  • Geremia 51:30

    I prodi di Babilonia cessan di combattere; se ne stanno nelle loro fortezze; la loro bravura è venuta meno, son come donne; le sue abitazioni sono in fiamme, le sbarre delle sue porte sono spezzate.

  • Geremia 51:31

    Un corriere incrocia l'altro, un messaggero incrocia l'altro, per annunziare al re di Babilonia che la sua città è presa da ogni lato,

  • Geremia 51:32

    che i guadi son occupati, che le paludi sono in preda alle fiamme, che gli uomini di guerra sono allibiti.

  • Geremia 51:33

    Poiché così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: La figliuola di Babilonia è come un'aia al tempo in cui la si trebbia; ancora un poco, e verrà per lei il tempo della mietitura.

  • Geremia 51:34

    Nebucadnetsar, re di Babilonia, ci ha divorati, ci ha schiacciati, ci ha posti là come un vaso vuoto; ci ha inghiottiti come un dragone; ha empito il suo ventre con le nostre delizie, ci ha cacciati via.

  • Geremia 51:35

    "La violenza che m'è fatta e la mia carne ricadano su Babilonia," dirà l'abitante di Sion; "Il mio sangue ricada sugli abitanti di Caldea," dirà Gerusalemme.

  • Geremia 51:36

    Perciò, così parla l'Eterno: Ecco, io difenderò la tua causa, e farò la tua vendetta! Io prosciugherò il suo mare, disseccherò la sua sorgente,

  • Geremia 51:37

    e Babilonia diventerà un monte di ruine, un ricetto di sciacalli, un oggetto di stupore e di scherno, un luogo senz'abitanti.

  • Geremia 51:38

    Essi ruggiranno assieme come leoni, grideranno come piccini di leonesse.

  • Geremia 51:39

    Quando saranno riscaldati, darò loro da bere, li inebrierò perché stiano allegri, e poi s'addormentino d'un sonno perpetuo, e non si risveglino più, dice l'Eterno.

  • Geremia 51:40

    Io li farò scendere al macello come agnelli, come montoni, come capri.

  • Geremia 51:41

    Come mai è stata presa Sceshac, ed è stata conquistata colei ch'era il vanto di tutta la terra? Come mai abilonia è ella diventata una desolazione fra le nazioni?

  • Geremia 51:42

    Il mare è salito su Babilonia; essa è stata coperta dal tumulto de' suoi flutti.

  • Geremia 51:43

    Le sue città son diventate una desolazione, una terra arida, un deserto, un paese dove non abita alcuno, per dove non passa alcun figliuol d'uomo.

  • Geremia 51:44

    Io punirò Bel in Babilonia, e gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato, e le nazioni non affluiranno più a lui; perfin le mura di Babilonia son cadute.

  • Geremia 51:45

    O popolo mio, uscite di mezzo a lei, e salvi ciascuno la sua vita d'innanzi all'ardente ira dell'Eterno!

  • Geremia 51:46

    Il vostro cuore non s'avvilisca, e non vi spaventate delle voci che s'udranno nel paese; poiché un anno correrà una voce, e l'anno seguente correrà un'altra voce; vi sarà nel paese violenza, dominatore contro dominatore.

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