Commento, spiegazione e studio di Giobbe 13:26-28, verso per verso
tu che mi condanni a pene così amare, e mi fai espiare i falli della mia giovinezza,
tu che metti i miei piedi nei ceppi, che spii tutti i miei movimenti, e tracci una linea intorno alla pianta de' miei piedi?
Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato, come un abito roso dalle tignuole.