• Giobbe 28:7

    L'uccello di rapina non conosce il sentiero che vi mena, né l'ha mai scorto l'occhio del falco.

  • Giobbe 28:8

    Le fiere superbe non vi hanno messo piede, e il leone non v'è passato mai.

  • Giobbe 28:9

    L'uomo stende la mano sul granito, rovescia dalle radici le montagne.

  • Giobbe 28:10

    Pratica trafori per entro le rocce, e l'occhio suo scorge quanto v'è di prezioso.

  • Giobbe 28:11

    Infrena le acque perché non gemano, e le cose nascoste trae fuori alla luce.

  • Giobbe 28:12

    Ma la Sapienza, dove trovarla? E dov'è il luogo della Intelligenza?

  • Giobbe 28:13

    L'uomo non ne sa la via, non la si trova sulla terra de' viventi.

  • Giobbe 28:14

    L'abisso dice: "Non è in me"; il mare dice: "Non sta da me".

  • Giobbe 28:15

    Non la si ottiene in cambio d'oro, né la si compra a peso d'argento.

  • Giobbe 28:16

    Non la si acquista con l'oro di Ofir, con l'onice prezioso o con lo zaffiro.

  • Giobbe 28:17

    L'oro ed il vetro non reggono al suo confronto, non la si dà in cambio di vasi d'oro fino.

  • Giobbe 28:18

    Non si parli di corallo, di cristallo; la Sapienza val più delle perle.

  • Giobbe 28:19

    Il topazio d'Etiopia non può starle a fronte, l'oro puro non ne bilancia il valore.

  • Giobbe 28:20

    Donde vien dunque la Sapienza? E dov'è il luogo della Intelligenza?

  • Giobbe 28:21

    Essa è nascosta agli occhi d'ogni vivente, è celata agli uccelli del cielo.

  • Giobbe 28:22

    L'abisso e la morte dicono: "Ne abbiamo avuto qualche sentore".

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