• Giobbe 41:25

    (41:17) Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé.

  • Giobbe 41:26

    (41:18) Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza.

  • Giobbe 41:27

    (41:19) Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato.

  • Giobbe 41:28

    (41:20) La figlia dell'arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia.

  • Giobbe 41:29

    (41:21) Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia.

  • Giobbe 41:30

    (41:22) Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d'erpice sul fango.

  • Giobbe 41:31

    (41:23) Fa bollire l'abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi.

  • Giobbe 41:32

    (41:24) Si lascia dietro una scia di luce; l'abisso par coperto di bianca chioma.

  • Giobbe 41:33

    (41:25) Non v'è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura.

  • Giobbe 41:34

    (41:26) Guarda in faccia tutto ciò ch'è eccelso, è re su tutte le belve più superbe".

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