• 1 Samuele 15:13

    Samuele si recò da Saul; e Saul gli disse: "Benedetto sii tu dall'Eterno! Io ho eseguito l'ordine dell'Eterno".

  • 1 Samuele 15:14

    E Samuele disse: "Che è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi, e questo muggir di buoi che sento?"

  • 1 Samuele 15:15

    Saul rispose: "Son bestie menate dal paese degli Amalekiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e de' buoi per farne de' sacrifizi all'Eterno, al tuo Dio; il resto, però, l'abbiam votato allo sterminio".

  • 1 Samuele 15:16

    Allora Samuele disse a Saul: "Basta! Io t'annunzierò quel che l'Eterno m'ha detto stanotte!" E Saul gli disse: "Parla".

  • 1 Samuele 15:17

    E Samuele disse: "Non è egli vero che quando ti reputavi piccolo sei divenuto capo delle tribù d'Israele, e l'Eterno t'ha unto re d'Israele?

  • 1 Samuele 15:18

    L'Eterno t'avea dato una missione, dicendo: Va', vota allo sterminio que' peccatori d'Amalekiti, e fa' oro guerra finché siano sterminati.

  • 1 Samuele 15:19

    E perché dunque non hai ubbidito alla voce dell'Eterno? perché ti sei gettato sul bottino, e hai fatto ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno?"

  • 1 Samuele 15:20

    E Saul disse a Samuele: "Ma io ho ubbidito alla voce dell'Eterno, ho compiuto la missione che l'Eterno m'aveva affidata, ho menato Agag, re di Amalek, e ho votato allo sterminio gli Amalekiti;

  • 1 Samuele 15:21

    ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e de' buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne de' sacrifizi all'Eterno, al tuo Dio, a Ghilgal".

  • 1 Samuele 15:22

    E Samuele disse: "L'Eterno ha egli a grado gli olocausti e i sacrifizi come che si ubbidisca alla sua voce? Ecco, l'ubbidienza val meglio che il sacrifizio, e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni;

  • 1 Samuele 15:23

    poiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Giacché tu hai rigettata la parola dell'Eterno, anch'egli ti rigetta come re".

  • 1 Samuele 15:24

    Allora Saul disse a Samuele: "Io ho peccato, poiché ho trasgredito il comandamento dell'Eterno e le tue parole; io ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.

  • 1 Samuele 15:25

    Or dunque, ti prego, perdona il mio peccato, ritorna con me, e io mi prostrerò davanti all'Eterno". E Samuele disse a Saul:

  • 1 Samuele 15:26

    "Io non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola dell'Eterno, e l'Eterno ha rigettato te perché tu non sia più re sopra Israele".

  • 1 Samuele 15:27

    E come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello che si strappò.

  • 1 Samuele 15:28

    Allora Samuele gli disse: "L'Eterno strappa oggi d'addosso a te il regno d'Israele, e lo dà ad un altro, ch'è migliore di te.

  • 1 Samuele 15:29

    E colui ch'è la gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà; poiché egli non è un uomo perché abbia da pentirsi".

  • 1 Samuele 15:30

    Allora Saul disse: "Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d'Israele; ritorna con me, ed io mi prostrerò davanti all'Eterno, al tuo Dio".

  • 1 Samuele 15:31

    Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti all'Eterno.

  • 1 Samuele 15:32

    Poi Samuele disse: "Menatemi qua Agag, re degli Amalekiti". E Agag venne a lui incatenato. E Agag diceva: "Certo, l'amarezza della morte e passata".

  • 1 Samuele 15:33

    Samuele gli disse: "Come la tua spada ha privato le donne di figliuoli, così la madre tua sarà privata di figliuoli fra le donne". E Samuele fe' squartare Agag in presenza dell'Eterno a Ghilgal.

  • 1 Samuele 15:34

    Poi Samuele se ne andò a Rama, e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.

  • 1 Samuele 15:35

    E Samuele, finché visse, non andò più a vedere Saul, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e l'Eterno si pentiva d'aver fatto Saul re d'Israele.

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