(7) Nella mia angoscia ho invocato il Signore e ho gridato al mio Dio; ed egli ha udito la mia voce dal suo tempio e il mio grido è entrato nelle sue orecchie. (8) Allora la terra tremò e tremò; le fondamenta del cielo si mossero e tremarono, perché era adirato. (9) Gli salì un fumo dalle narici e un fuoco divorò dalla sua bocca: ne furono accesi dei carboni. (10) Chinò anche i cieli e discese; e le tenebre erano sotto i suoi piedi.

(11) E cavalcò un cherubino, e volò; e fu visto sulle ali del vento. (12) E fece intorno a sé padiglioni di tenebre, acque scure e dense nubi dei cieli. (13) Attraverso lo splendore davanti a lui erano accesi carboni ardenti. (14) Il Signore tuonò dal cielo e l'Altissimo fece udire la sua voce. (15) E scagliò frecce e li disperse; fulmini, e li sconcertò.

(16) E apparvero i canali del mare, furono scoperte le fondamenta del mondo, al rimprovero del Signore, al soffio del soffio delle sue narici. (17) Ha mandato dall'alto, mi ha preso; mi ha tratto da molte acque; (18) Mi ha liberato dal mio forte nemico e da quelli che mi odiavano, perché erano troppo forti per me. (19)Mi hanno prevenuto nel giorno della mia calamità, ma il Signore è stato il mio rifugio.

I versi preparatori, sono tutti intesi come introduttivi a quanto qui detto. Perché, se tale era la miseria di Davide; tali i suoi nemici; tale la sua impotenza, e l'incapacità di farvi fronte; quale grazia deve essere stata manifestata nella sua liberazione dal SIGNORE DIO della sua salvezza. Le espressioni di cui si serve Davide, dello scuotimento della terra e della fondazione dei cieli, non vanno intese alla lettera; ma le misericordie con le quali l'Eterno gli parlò in quelle occasioni erano segni evidenti della gentilezza e del rispetto che l'Eterno aveva nei suoi confronti, come se DIO avesse parlato con il tuono e avesse manifestato la parte che vi aveva preso, con una voce dal cielo .

Lettore! spiritualmente considerati, quando i peccatori sono risvegliati e convertiti, per le operazioni benevole di DIO lo SPIRITO SANTO, le loro anime non rispondono talvolta a quelle misericordie, dalle prime apprensioni della mente, come se tutte le loro strutture fossero convulse, come il tremore della terra, o lo scuotimento dei cieli. Probabilmente, in questo stile di espressione alto e bello, Davide aveva in vista il racconto di Mosè della guida del Signore che aveva portato i suoi prescelti fuori dall'Egitto.

Gli scrittori sacri, in più di un caso, sembrano aver pensato a questo. Vedi Esodo 15:2 ; Habacuc 3:2 ; all'estremità. Salmi 114:1 , fino alla fine.

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