E quando per molti giorni non apparvero né sole né stelle, e non piccola tempesta si abbatté su di noi, ogni speranza che saremmo stati salvati fu allora tolta. (21) Ma dopo una lunga astinenza Paolo si fece avanti in mezzo a loro e disse: Signori, avreste dovuto darmi ascolto e non avreste sciolto da Creta, e vi siete procurati questo danno e questa perdita. (22) E ora vi esorto a stare di buon animo: poiché non vi sarà alcuna perdita della vita di alcuno tra di voi, ma della nave.

(23) Questa notte mi è stato vicino l'angelo di Dio, di cui sono io e che servo, (24) dicendo: Non temere, Paolo; devi essere condotto davanti a Cesare: ed ecco, Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te. (25) Pertanto, signori, state di buon animo: poiché credo in Dio, che sarà proprio come mi è stato detto. (26) Tuttavia dobbiamo essere gettati su una certa isola.

La descrizione qui data dei corpi celesti che offrono una luce così oscura, e la tempesta del mare che infuria così furiosamente, deve aver reso lo stato della compagnia di questa nave davvero molto deplorevole. Ma, sebbene ogni speranza di essere salvato con mezzi umani fosse finita, tuttavia Paolo conosceva la risorsa che aveva nel Signore. La sua fiducia, dunque, così venuta meno, si rafforzò, e il suo affettuoso discorso all'equipaggio, accompagnato da una dichiarazione del messaggio che aveva ricevuto dal Signore, ebbe un effetto molto benedetto, come sembra, sugli animi dei le persone.

La sua previsione che sarebbero stati gettati su una certa isola, era senza dubbio intesa come una prova che, quando l'evento si fosse verificato, avrebbero potuto riporre maggiore fiducia in ciò che aveva detto loro del Signore.

Non devo permettere che il Lettore trasmetta, senza osservare, che ne deriva una bella istruzione di natura spirituale, che il credente in Cristo farebbe bene a tener presente. Nel viaggio verso la città del Dio vivente, la Chiesa, e ogni individuo della Chiesa, più o meno, incontrano tempeste e tempeste, minacciando naufragi. E non di rado, mentre subiscono la furia delle onde del mare, i corpi celesti sembrano sospendere la loro luce.

Nessun Sole di giustizia per molti giorni possono scoprire, né trovano luce dai ministri di Gesù, come le stelle che tiene nella mano destra. E mentre le cose stanno così, a meno che una grande grazia, come quella data all'Apostolo, non sia data al popolo del Signore, ogni speranza di salvarsi è per il momento perduta. Loro, infatti, che come lui, possono benedire un Dio che prende, così come un Dio che dà, possono, e fanno, vivere del Signore, quando tutte le altre risorse si esauriscono.

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