I vicini dunque, e quelli che prima lo avevano visto, che era cieco, dissero: Non è costui quello che sedeva e chiedeva l'elemosina? (9) Alcuni dicevano: Questo è lui. Altri hanno detto: Lui è come lui, ma lui ha detto: Io sono lui. (10) Perciò gli dissero: Come si sono aperti i tuoi occhi? (11) Egli rispose e disse: Un uomo che si chiama Gesù, ha fatto dell'argilla, ha unto i miei occhi e mi ha detto: Va' alla piscina di Siloe e lavati. E andai e mi lavai, e ricevetti la vista. (12) Allora gli dissero: Dov'è? ha detto, non lo so.

Si figuri il Lettore, se può, l'effetto mirabile che fece negli animi dei vicini e di quelli che lo conobbero, nel vederne uno, che fin da fanciullo, come tanti che ora incontriamo in vita, era cieco ; avere occhi nuovi e gli organi visivi in ​​pieno esercizio! Come devono essersi stupiti? E che discorso deve aver fatto, nella cerchia di tutti i suoi conoscenti? Ma, Lettore! quanto maggiore fu lo stupore per se stesso, quando vide chiaramente gli oggetti con cui aveva a lungo conversato; e la luce del giorno, e tutte le dolci prospettive della natura, che appaiono alla sua vista, ovunque intorno a lui! Fermati ancora un momento.

Se tali erano per un cieco di natura, le meraviglie della vista; cosa deve essere, sì, cosa è ogni giorno per un figlio di Dio in grazia, quando i suoi occhi spirituali sono aperti per vedere le cose meravigliose della legge di Dio?

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