Con le bestie a Efeso. Sembra voler dire, con uomini crudeli e brutali come bestie: perché non c'è motivo sufficiente per pensare che ad Efeso fu esposto alle bestie nell'anfiteatro. (Witham) --- Gli interpreti sono divisi su questo passaggio. Calmet è dell'opinione che San Paolo fu esposto nell'anfiteatro di Efeso, ma fu protetto da ogni ingiuria dalla mano onnipotente di Dio: egli produce la testimonianza di S.

Giovanni Crisostomo, Teo, sant'Ambrogio, sant'Cipriano e sant'Ilario, che intendono tutti questo passaggio in senso letterale. Niceforo cita un libro, intitolato I Viaggi di San Paolo, a conferma di questo fatto, in cui (ci informa) c'è un lungo resoconto di questa transazione. S. Girolamo dice che S. Paolo fu condannato dal governatore di Efeso ad essere divorato dalle bestie. Estius sembra mantenere la stessa opinione di Challoner.

Per ispirarci al combattimento, è consigliabile volgere spesso lo sguardo verso una vita futura. La brevità del presente è un principio comune alla mortalità di Gesù Cristo, ea quella di Epicuro. Ma quanto sono contrarie le conclusioni! Perché non dovremmo piuttosto dire: "Vegliamo, e digiuniamo, e preghiamo, e facciamo penitenza, perché domani moriamo; e dopo, il giudizio". --- Mangiamo e beviamo, ecc. Cioè, se non credessimo che dovessimo risorgere dai morti, potremmo vivere come gli empi e gli empi, che non credono nella risurrezione. (Sfidante)

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