Altrimenti prendimi come uno sciocco. San Paolo più volte si scusa per menzionare thins nella propria lode: ammette che questo in sé, e se non fosse necessario, potrebbe essere biasimato come follia, che non sarebbe secondo Dio, ma si dichiara costretto da esse ad essa, e che non dirà nient'altro che la verità. Vedi il cap. xii. ver. 6. 11. Dice loro che sopportano gli altri che sono stolti, anche quei falsi predicatori che cercano di portarli in schiavitù con il loro carro prepotente, rendendoli forse soggetti al giogo della legge mosaica.

Chi li divora, cioè i loro beni e sostanza, chi ne prende, chi in qualche modo li colpisce in faccia, (vers. 20.) intende un metaforico colpendoli, cioè per vie imperiose, e linguaggio insolente . (Conam)

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