Tre volte ho subito un naufragio. Ciò avvenne prima del naufragio nel suo viaggio a Roma, col quale notiamo che san Luca negli Atti omette molte cose relative a san Paolo; come anche quando aggiunge,[1] una notte e un giorno sono stato in fondo al mare. Non si legge espresso in greco, del mare; ma si osserva che il vocabolo greco implica lo stesso: e così è inteso da S.

Giovanni Crisostomo che dà queste due esposizioni; primo, che era veramente e letteralmente in mezzo al mare. In secondo luogo, che stava galleggiando o nuotando in mare dopo il naufragio, che sembra l'interpretazione più comune. (Witham) --- San Paolo avrebbe potuto evitare quella disgrazia, da romano. Vedi atti xxiii.; ma negli atti xvi. si rifiutò di rivendicare il suo privilegio, per avere l'opportunità di convertire la guardia della prigione. (Pastori)

[BIBLIOGRAFIA]

Nocte et die in profundo maris sui, greco: en to butho pepoieka.

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