Tutto questo capitolo è un elogio e una raccomandazione di fede, che è la sostanza [1] delle cose sperate, dando come sostanza nella nostra mente a quelle che siamo nelle speranze e nell'attesa dell'aldilà, e rendendole presenti a noi prima che avvengano. --- È anche una sicura convinzione [2] di cose che non sembrano. Perché quando Dio ha rivelato le cose, e noi le crediamo sull'autorità divina e infallibile del rivelatore, ne abbiamo una certezza maggiore di quella che qualsiasi dimostrazione può permetterci.

Per questa virtù della fede, essi anticamente, i nostri antenati, ottennero [3] una testimonianza da Dio che le loro azioni gli piacevano. (Witham) --- La fede è la base, il fondamento che sostiene la speranza; perché se non c'è fede, non può esserci speranza. (Menochio)

[BIBLIOGRAFIA]

Substantia, greco: upostasis, subsistentia.

[BIBLIOGRAFIA]

Argumentum, greco: elegchos. Convizione, ostensio. Non sembra un'evidenza ben tradotta, come dai protestanti e dal signor N. perché la fede è una conoscenza oscura, sebbene sia la più certa, a causa dell'autorità infallibile di Dio, che ha rivelato quegli oscuri misteri.

[BIBLIOGRAFIA]

Greco: Emarturethesan, testimonium consecuti sunt. Questa espressione, che si ripete ver. 4, 5 e 39, indica un'approvazione o un encomio.

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