La mia iniquità, &c. Come Giuda, Caino si dispera. I Rabbini gli fanno lamentare il rigore del giudizio di Dio: "Il mio peccato (o castigo) è troppo grande per essere sopportato". Devo quindi essere cacciato dalla terra della mia nascita, dalla società dei miei fratelli e genitori, dalla tua presenza, per sempre. Perché allora vivo? Lascia che il primo uomo che incontro mi uccida. (Lirano)

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità