Quando sarà venuto lui, lo Spirito di Verità, vi insegnerà tutta la verità; guiderà voi e la Chiesa, nelle vie della verità. Perché non parlerà di sé, né di sé solo, perché, dice sant'Agostino, non è da sé, ma procede dal Padre e dal Figlio. Qualunque cosa udrà, parlerà [3]; questo suo udito, dice sant'Agostino, è la sua conoscenza, e la sua conoscenza è la sua essenza, o essere, che dall'eternità è dal Padre e dal Figlio.

Simili espressioni si applicano al Figlio, come procedente dal Padre. (Giovanni v. 30. e viii. 16. ecc.) (Witham) --- Se insegnerà tutta la verità, e questo per sempre, (cap. xi; ver. 26.) come è possibile che la Chiesa può sbagliare, o ha sbagliato in materia di fede, in qualsiasi momento o in qualsiasi punto della dottrina? In questa supposizione, lo Spirito Santo non avrebbe perso il suo titolo di Spirito di Verità?

[BIBLIOGRAFIA]

Non loquetur a semetipso, dice sant'Agostino con queste parole (tratto 99.) quia non est a semetipso. Sed quæcunque audiet, loquetur... ab illo audiet, a quo procedit... a quo est illi essentia, ab illo scientia; & audientia nihil aliud est quam scientia.

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