Questa è la vita eterna; cioè la via per la vita eterna, affinché conoscano te, unico vero Dio, e Gesù Cristo, che tu hai mandato [2]. Gli Ariani, da queste parole, pretendevano che solo il Padre fosse il vero Dio. Sant'Agostino e diversi altri rispondono, che il senso e la costruzione è che conoscano te, e anche Gesù Cristo tuo Figlio, che tu hai mandato ad essere l'unico vero Dio.

Possiamo anche esporli con san Giovanni Crisostomo e altri, affinché il Padre sia qui chiamato l'unico vero Dio, per non escludere il Figlio e lo Spirito Santo, che sono lo stesso vero Dio con il Padre; ma solo per escludere i falsi dèi dei Gentili. Prendono atto i Sociniani che (1 Giovanni v. 20.) il Figlio di Dio, Gesù Cristo, è espressamente chiamato il vero Dio, anche con l'articolo greco, sul quale comunemente danno tanta importanza.

(Witham) --- Vita eterna. Sia la vita di gloria in cielo, sia la vita di grazia qui, consiste nella conoscenza di Dio; il primo in perfetta visione, il secondo in fede operando mediante la carità. Perché la conoscenza di Dio, senza osservare i suoi comandamenti, non è vera conoscenza, ma conoscenza inutile. (1 Giovanni xi.)

[BIBLIOGRAFIA]

Ut cognoscant te, &c. Sant'Agostino, tratto. 105. pag. 671. Ordo Verborum est, ut te, & quem misisti Jesum Christum, cognoscant solum verum Deum. Vedi anche sant'Ambrogio (lib. v. de fide, cap. ii. t. 4. p. 138.) dove tratta di questo versetto in generale. San Giovanni Crisostomo dà questa interpretazione (hom. lxxix.) Solum verum Deum, &c. ad eorum qui dii non sunt differenziam. In greco, (hom. lxxx. p. 474. t. 8.) Ed. Montfaucon. Greco: pros autidiastolen ton ouk onton theon phesi. Vedi anche S. Gregorio Nazianzeno, Orat. xxxvi. P. 586.

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