La divinità del Figlio è dimostrata in questo capitolo chiaramente come in 1 Giovanni v. 7. "Ci sono tre che danno testimonianza in cielo: il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno". Quale verso è del tutto omesso da Lutero nella sua versione; per la quale omissione è severamente rimproverato da Keckerman. Ma mentre cattolici e protestanti deducono da questo e da molti altri luoghi della Scrittura, la divinità di Gesù Cristo, come conseguenza indubitabile e irrefragabile, come possono dotti ariani, sociniani e unitari leggere i testi saem e dedurne conseguenze del tutto contrarie? Con quanta chiarezza questo previene che solo la Bibbia non possa provare la regola esclusiva della fede.

Con ragione il professore di divinità di Cambridge, il dottor Herbert Marsh, chiede nella sua ultima pubblicazione su questo argomento, p. 18, "Sono tutti i protestanti uguali nella loro religione? Non abbiamo protestanti della Chiesa d'Inghilterra, protestanti della Chiesa di Scozia, protestanti che esercitano la professione di Augusta? Non abbiamo protestanti sia arminiani che calvinisti? Non sono i Moravi , i metodisti, i battisti, i quaccheri, e anche i saltatori, i schiacciatori, gli Swedenborgiani, tutti i protestanti? Poiché, allora, il protestantesimo assume così tante forme diverse, gli uomini ne parlano indefinitamente, se ne parlano senza spiegare il tipo particolare che intendono.

Quando sento parlare di un protestante svedese o danese, so che significa una persona la cui religione è solo la Bibbia, come esposto dal Sinodo di Dort. Allo stesso modo un protestante della Chiesa d'Inghilterra è una persona la cui religione è solo la Bibbia; ma la Bibbia come è esposta dalla sua Liturgia e dagli Articoli. Come possiamo quindi sapere, se diamo solo la Bibbia, che tipo di protestantesimo se ne deduce bene?" --- Nella stessa pubblicazione, il dott.

Herbert Marsh, pag. 21, aggiunge: "I protestanti di ogni tipo, per quanto diversi ed anche opposti nelle loro opinioni, rivendicano separatamente per se stessi l'onore di dedurre dalla Bibbia conseguenze inconfutabili e indubitabili. La dottrina della salvezza condizionale è una conseguenza indubitabile per l'arminiano. La dottrina di decreto assoluto, conseguenza indubitabile per il calvinista.Le dottrine della trinità, dell'espiazione e dei sacramenti, che la Chiesa d'Inghilterra considera come conseguenze indubitabili della Bibbia, non sarebbero tali, se Unitari e Quaccheri avessero ragione nel conseguenze che traggono dalla Bibbia.

Ma le conseguenze che ne deducono sembrano loro indubitabili». Questo il professore definisce propriamente il protestantesimo in astratto, o generalizzato, e quasi affine all'apostasia dal cristianesimo: un sistema, p. 16, «per il quale molti pellegrini si sono smarriti tra il portale del tempio e l'altare --- disdegnando la porta che appartiene solo ai sacerdoti, e avvicinandosi subito ai portali del tempio, si sono avventurati senza alcun indizio, ad esplorare i recessi più nascosti; e sono stati disorientati sulla loro strada, finché alla fine hanno vagato verso il passaggio subdolo, dove il cristianesimo stesso si perde alla vista." Vedi la sua Indagine sulle conseguenze del trascurare di dare il libro di preghiere con la Bibbia.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità