Signore... del sabato. Dimostra di poter fare a meno dell'osservazione della festa, perché è padrone della festa. In San Marco (II. 27.) è scritto, il sabato era fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato; cioè la salvezza dell'uomo è da preferire all'osservanza del sabato. (Menochio) --- Nel concorso di due precetti incompatibili, bisogna privilegiare ciò che è fine e oggetto dell'altro; quindi dobbiamo preferire la conservazione della vita all'osservanza del sabato.

(Haydock) --- Questi pani erano dodici, corrispondenti alle dodici tribù di Israele. Ne erano posti sei e sei, uno dopo l'altro, a ciascuna estremità del tavolo. Sulla pagnotta più in alto di ogni mucchio c'era un vaso, che fumava con l'incenso più dolce. Questi pani alla fine della settimana venivano, per ordine di Dio, mangiati solo dai sacerdoti, quando venivano sostituiti da dodici pani freschi, fatti come loro, con farina finissima, temperati con olio.

Questa offerta del pane di presentazione davanti al Signore, era un sacrificio continuo, come osservano i santi Padri, e una figura di una specie più eccellente di pane di presentazione, cioè. Gesù Cristo stesso nella santa eucaristia. (Fienile)

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