Ci gloriamo in spirito delle afflizioni, dell'oppressione e della persecuzione che soffriamo come cristiani, ritenendole una grande benedizione. Così gli apostoli andarono rallegrandosi da prima del concilio, perché erano stati ritenuti degni di subire disonore per il nome di Gesù. (Atti v.) E san Giacomo (cap. i.) dice: Pensate che sia la gioia più grande quando cadete in varie tentazioni: (cioè tribolazioni) perché queste sofferenze servono grandemente a confermare gli eletti nelle speranze che hanno di godere la gloria del mondo a venire. (Esto)

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