L'Unto di Dio lo Sposo della Chiesa.

Al capo dei musicisti, da usare nel culto pubblico, su Shoshannim, per i figli di Korah, Maschil, una poesia didattica, una canzone d'amore. Uno dei membri della famiglia coraita compose questo meraviglioso canto per ispirazione dello Spirito Santo, su Shoshannim, cioè su o dei gigli, cioè, in senso figurato, in parte spiegato con le parole, "un canto di amori ," il plurale che si riferisce alle vergini nuziali e che caratterizza la sposa stessa.

Il salmo è un canto della Sposa, dell'amato del grande Sposo, il Messia, e si usa il plurale perché tutti gli amati del Re sono uniti nella figura di colei che è la gioia del suo cuore, la sua Chiesa.

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