Disastro per coloro che ascoltano le parole di Gesù e non le mettono (6:49).

f f Ma chi ascolta e non ascolta ( Luca 6:49 a),

h h È come un uomo che ha costruito una casa sulla terra senza fondamenta ( Luca 6:49 b),

j j Contro il quale il torrente irruppe e subito cadde in ( Luca 6:49 c),

k k E la rovina di quella casa fu grande (49d).

Dopo aver analizzato le Sue parole, dobbiamo ora considerare con riverenza i dettagli.

Ma chi ascolta e non ascolta,

è come un uomo che ha costruito una casa sulla terra senza fondamenta,

Contro il quale il torrente irruppe, e subito cadde,

E la rovina di quella casa fu grande.

Ma chi ascolta le parole di Gesù e non le mette in pratica è come l'uomo che costruisce la sua casa senza fondamenta. E quando arrivano le inondazioni la sua casa crolla. Non c'è motivo di parlare di letti wadi qui. Dove ci sono montagne, valli e inondazioni di pioggia sono comuni alla vita in molte parti del mondo in una forma o nell'altra, e altrettanto in Palestina.

Capitolo 7 Il servo del centurione, La vedova di Nain, Le preoccupazioni di Giovanni Battista sono soddisfatte, La peccatrice.

Dopo la proclamazione della legge del nuovo governo regale di Dio, Luca ci presenta ora una serie di episodi che rivelano l'ampiezza e la profondità di quel governo regale. Si rivolge ai Gentili credenti con una parola di potere, si rivolge a una vedova d'Israele piangente con l'offerta della vita, colpisce i morti e li riporta in vita, incoraggia Giovanni imprigionato che viene risuscitato al suo vero stato, un avvenimento che, però, fa emergere anche la grandezza di quella Regola regale. Raggiunge una "donna peccatrice" e la rende integra. E sarà seguito da un ulteriore discorso in cui Gesù chiarisce il provvedimento per l'avanzamento della Sua Regola regale.

Il servo del centurione ( Luca 7:1 ). Il governo regale di Gesù sulla malattia

In questo episodio Gesù è fedele al suo stesso insegnamento e 'dona a chi glielo chiede' (cfr. Matteo 10:8 dove il dono è legato alla guarigione). L'incidente acquista importanza in quanto rivela ai cristiani la potenza di Roma che si sottomette come indegna persino di venire a Gesù, con Gesù che poi invia lì la sua parola (così finiscono gli Atti).

Gesù come il grande profeta e re è visto come superiore a Roma. Eppure è una chiara indicazione che la grazia di Dio attraverso Gesù è disponibile per quei gentili che la cercano umilmente. Indicava anche ai non cristiani che Roma approvava Gesù Cristo.

Il modo stesso in cui Gesù guarisce il servo è un'indicazione della Regola regale di Dio. Tutta la natura è sotto il Suo controllo, Egli ha solo da parlare ed è fatto. Proprio come in principio parlava e i mondi sono nati, ora parla e una parte di quel mondo, che è stata corrotta, è restaurata.

Il brano può essere analizzato come segue:

a Dopo aver terminato tutti i suoi detti agli orecchi del popolo, Gesù entrò a Cafarnao ( Luca 6:1 ).

b Il servo di un certo centurione, che gli era caro, era malato e in punto di morte. E udito parlare di Gesù, gli mandò degli anziani dei Giudei, chiedendogli che venisse a salvare il suo servo ( Luca 6:2 ).

c Essi, avvicinatisi a Gesù, lo pregarono premurosamente, dicendo: «È degno che tu gli faccia questo, perché ama la nostra nazione ed egli stesso ha edificato la nostra sinagoga» ( Luca 6:4 ).

d Gesù andò con loro. E quando ormai non era lontano da casa, il centurione gli mandò degli amici, dicendogli: «Signore, non ti turbare, perché non sono degno che tu venga sotto il mio tetto» ( Luca 6:6 ).

c Per questo non mi sono ritenuto degno di venire da te. Ma dì una parola, e il mio servo sarà guarito, perché anch'io sono un uomo posto sotto autorità, che ha sotto di me soldati. E io dico a questo: "Vai", e lui va; ea un altro: "Vieni", ed egli viene; e al mio servo: «Fa' questo», ed egli lo fa' ( Luca 6:7 )

b E Gesù, udite queste cose, si meravigliò di lui, si voltò e disse alla folla che lo seguiva: «Io vi dico che non ho trovato tanta fede, no, non in Israele» ( Luca 6:9 ). .

a E quelli che erano stati mandati, tornati a casa, trovarono il servo integro ( Luca 6:10 ).

Si noti come in 'a' Gesù entri in Cafarnao, e parallelamente il popolo ritorni alla casa del centurione con il servo guarito. Con il re arriva la guarigione. In 'b' il centurione esercita la sua fede e in parallelo Gesù si meraviglia della sua fede. In 'c' gli anziani dicono che il centurione è degno, in parallelo il centurione dice che non è degno. In 'd' la potenza di Roma confessa la sua indegnità davanti a Gesù.

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