"Ma se la verità di Dio attraverso la mia menzogna abbonda a sua gloria, perché anch'io sono ancora giudicato peccatore?"

Ma l'interrogante persiste. Sicuramente se la conseguenza della falsità degli ebrei mette in evidenza il fatto che Dio è vero e quindi abbonda alla sua gloria, sarebbe ingiusto da parte di Dio vederli come peccatori, perché in ultima analisi ciò che stavano facendo risulterebbe in qualcosa di buono. È ora evidente che l'interrogante si è allontanato dalla questione del peccato e della sua gravità rimanendo invischiato in un argomento razionale capzioso.

L'argomento è davvero che il fine giustifica i mezzi. Ha rivelato abbastanza chiaramente che l'interrogante non aveva idea della santità e della rettitudine del Dio con cui stavano trattando, un Dio che deve richiamare in considerazione le persone per quello che SONO.

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