Allora Agrippa disse a Paolo: Quasi tu mi persuadi ad essere cristiano.

Allora Agrippa disse a Paolo: Quasi tu mi persuadi ad essere cristiano, [en ( G1722 ) oligoo ( G3641 ) me ( G3165 ) peitheis ( G3982 )]. C'è certamente qualche difficoltà in questa traduzione, non essendoci nessun altro chiaro esempio di questo significato della frase.

Alcuni dei migliori critici pensano che l'unico vero senso delle parole sia: "Con un po' di persuadimi", che interpretano come una risposta ironica alla domanda apostolica, in questo senso: "Ah, Paolo, tu sei per fare io un cristiano un po' troppo sommariamente... non devo essere così facilmente trasformato». Ma la risposta dell'apostolo sembra mostrare chiaramente che almeno non capiva così il re; ed è improbabile che lo abbia frainteso.

Altri, che pure si oppongono alla resa della nostra versione, pensano che il senso della frase sia: "In poco [tempo] mi persuaderai ad essere cristiano"-qd, "Di questo passo mi avrai presto a le vostre opinioni;' che ritengono sia stato pensato seriamente, anche se non molto profondamente. Ma anche se le parole avranno il senso di "In poco [tempo]", il tempo usato - non il futuro, "mi persuaderai"; ma il presente, "tu mi persuadi", mal si addice a una tale resa delle parole; e la risposta dell'apostolo ci sembra del tutto fatale.

Rimane un altro senso delle parole, diverso da quello della nostra versione, 'In un po' mi stai persuadendo ad essere cristiano'-qd, 'Mi stai davvero facendo una certa impressione;' "Mi sento un po' attratto dalle tue opinioni." Non che si debba supporre che Agrippa, nel dire ciò, significhi altro che un alto complimento alla persuasività di chi parla; sebbene si possa ben supporre che ci fosse più in esso di quanto avrebbe lasciato mostrare ai suoi modi.

Ma la raccomandazione principale, e per tutti noi sufficiente, di questa visione delle parole - che è quella di Tyndale e Cranmer, e difesa da Alessandro - è che è l'unica che la risposta dell'apostolo soddisfi perfettamente.

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