E crebbe, e divenne una vite larga di bassa statura, i cui rami si volgevano verso di lui, e le sue radici erano sotto di lui: così divenne una vite, e mise rami e germogliò rametti.

Divenne... un vitigno diffuso di bassa statura - non ora, come prima, un maestoso "cedro": il regno di Giuda doveva essere prospero, ma non elevato.

I cui rami si volsero verso di lui. Esprimendo la fedeltà di Sedechia come un vassallo che ammira Nabucodonosor, al quale Giuda doveva la sua pace e la sua stessa esistenza come stato separato. I "rami" significano i suoi figli, e gli altri principi e nobili. Le "radici sotto di lui" (il re babilonese, in risposta alla "grande aquila") implicano che la stabilità di Giuda dipendesse da Babilonia.

Essa... produsse rami e... rametti. La ripetizione "rami" e "rametti" serve a sottolineare l'ingratitudine di Sedechia, il quale, non contento di una moderata prosperità, si ribellò a colui al quale aveva giurato fedeltà.

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