E partirono da Betel; e non c'era che una piccola strada per venire a Efrat: e Rachele era in travaglio, e aveva un duro lavoro.

Hanno viaggiato da Beth-el. Non c'è dubbio che a Beth-el si sia provato molto piacere; e che nelle religiose osservanze solennizzate, come pure nei vividi ricordi della gloriosa visione ivi veduta, gli affetti del Patriarca si animarono potentemente, e che lasciò il luogo un migliore e più devoto servitore di Dio.

Terminate le solennità, Giacobbe, con la sua famiglia, seguì una rotta direttamente verso sud; ed erano giunti a Efrat, quando furono immersi nel lutto per la morte di Rachele, che affondò nel parto, lasciando un figlio postumo.

C'era solo un piccolo modo per venire a Efrat: e Rachele travagliava , х kibrat ( H3530 ) haa'aarets ( H776 )] - un pezzo di terra o strada. Questa parola х kibrah ( H3530 )], che denota la lunghezza, anche misura di distanza, ricorre anche in Genesi 48:7 ; 2 Re 5:19 , indicando uno spazio breve ma indeterminato.

Nel primo di questi passaggi la Settanta la rende come hippodromos, un ippodromo; ma se dobbiamo interpretare che, con Rosenmuller, la distanza che un cavallo dovrebbe percorrere per l'esercizio quotidiano, cioè da tre a quattro miglia; o, con Gesenius, per quanto un cavallo possa correre senza fatica, è difficile dirlo.

L'houda, o cesto da viaggio, cinto sul dorso di un cammello o di un asino, è sempre fornito di quegli oggetti personali necessari per il comfort del viaggiatore durante il viaggio: come biancheria, rinfreschi, ecc.; e nel caso delle donne, con quelle particolari comodità che sono adatte al loro sesso e condizione. Poiché Rachele morì di parto, durante un viaggio, potrebbe essere stato in uno di questi mezzi di trasporto che, con la dovuta attenzione, possono essere resi molto privati ​​(Frag. in Calmet di Taylor). Una morte molto commovente, considerando quanto ardentemente la mente di Rachele fosse stata rivolta alla prole (cfr Genesi 30:1 ).

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