Ma per chi non opera, ma crede in chi giustifica l'empio, la sua fede è considerata giustizia.

Ma per chi non opera, ma crede in chi giustifica l'empio, la sua fede è considerata giustizia. L'apostolo in questo versetto si esprime nel linguaggio più nudo ed enfatico, quasi a precludere la possibilità o di fraintendere o di pervertire il suo significato. La fede, dice, che è considerata giustizia è la fede di "colui che non lavora". Ma come se anche questo non rendesse sufficientemente evidente che Dio, nel giustificare il credente, non ha rispetto per alcun suo merito personale, spiega ulteriormente cosa intende, aggiungendo le parole: "ma crede in colui che giustifica l'empio". ;" coloro che non hanno merito personale su cui l'occhio di Dio, se lo richiedesse, potrebbe fissarsi come raccomandazione a suo favore. Questa, dice l'apostolo, è la fede che è considerata giustizia.

Secondo: Davide canta la stessa giustificazione gratuita ( Romani 4:6 )

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