Luca 10:7

I. Si possono avere due opinioni del ministro di Cristo riguardo alla sua condizione personale nella sua opera; e due sistemi totalmente diversi perseguiti, a seconda che prevalga l'uno o l'altro di questi punti di vista. Può essere considerato un essere solitario, che ha abiurato il mondo e le sue menzogne, ed è semplicemente e interamente legato all'ufficio che svolge. Può essere addestrato in una rigida disciplina di abnegazione, e quindi inviato alla sua solitaria fatica.

Si può d'altra parte esortare che, per quanto il ministro solitario possa essere, ed è stato dimostrato, per certe parti dell'opera della Chiesa, non sia affatto così adatto alle sue esigenze ordinarie e normali. La forza di un corpo di solitari è più teologica ed ecclesiastica che pastorale; e il lavoro ordinario della Chiesa è senza dubbio pastorale. È nel seno della famiglia, nella crescita senza testimonianza di pensieri e abitudini di fede e purezza e amore; nel silenzioso progresso dell'illuminazione e della fiducia e del buon sentimento, che il vero progresso della nostra santa religione deve essere visto nel mondo.

II. Ogni volta che questo è stato dimenticato dalla Chiesa, ne sono derivate conseguenze disastrose per la religione. Non possiamo, quindi, ricordare con troppa attenzione alla nostra mente l'opera propria e il compito della nostra santissima fede: che non è propagare un sistema, non diffondere una scienza, non produrre un'uniformità di professione, ma cambiare la mentalità degli uomini. vive; persuadere gli uomini, per opera del nostro eccelso Salvatore e Capo, che è sempre con noi e ci aiuta mediante il suo Spirito, di certi fatti viventi che, se ricevuti da loro, devono produrre purezza e santità e amore la cui ricezione non può coesistono con un doppio cuore e una vita ipocrita.

E a tal fine chi sono gli operai? Non, in sostanza, lo studente solitario, in disparte dalla società, identificato nell'interesse con un'organizzazione artificiale con la quale la società non ha simpatia. Il ministro di Cristo che deve operare sulla società dovrebbe essere lui stesso una parte della società, dovrebbe stare in mezzo ed essere un leader dello stesso conflitto in cui è impegnata tutta la società cristiana; la cui influenza non solo sarà illustrata personalmente precetto, non solo esempio nella sua famiglia, ma anche che è un elemento importantissimo in materia sarà ampliata e continuata dal fatto che egli stesso si mescola tra i laici, coloro che sono nati e allevato sotto il suo tetto, e alla luce del suo carattere cristiano.

H. Alford, Sermoni della Cappella del Quebec, vol. vii., p. 260.

Riferimenti: Luca 10:9 . Rivista del sacerdote, vol. v., pag. 225; F. Cooke, Pulpito della Chiesa d'Inghilterra, vol. ii., pag. 15. Luca 9:13 . W. Wilson, Cristo pone il suo volto per andare a Gerusalemme, p. 112. Luca 10:17 .

Omiletic Quarterly, vol. xiv., pag. 241; W. Wilson, Cristo pone il suo volto per andare a Gerusalemme, p. 393; RC Trench, Studi sui Vangeli, p. 246; AB Bruce, La formazione dei dodici, p. 107.

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