E il numero dell'esercito dei cavalieri era di duecentomilamila: e ne udii il numero.

ver. 16. Duecentomilamila ] Non così tanti in una volta, ma in diverse epoche e battaglie. Comunque il turco va in campo solitamente con 200.000 forti; molte volte ne ha di più, come in quella famosa battaglia combattuta da Bajazet contro Tamerlano, dove ne aveva quasi un milione. Dei suoi comuni soldati chiamati Asapi (che per la maggior parte sono miserabili cristiani), non fa grande conto o altro uso se non quello di smussare le spade dei suoi nemici, o di placare il loro primo furore, per dare così la vittoria più facile ai suoi giannizzeri un e soldati migliori, che sono tutti cavalleria per la maggior parte.

a Uno di un ex corpo di fanteria turca, che costituisce la guardia del Sultano e la parte principale dell'esercito permanente. Il corpo fu organizzato per la prima volta nel XIV secolo, ed era composto principalmente da figli affluenti di cristiani; dopo che un gran numero di loro fu massacrato nel 1826, l'organizzazione fu finalmente abolita. ŒD

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