E a mezzanotte Paolo e Sila pregarono e cantarono lodi a Dio: e i prigionieri li ascoltarono.

ver. 25. Cantava lodi a Dio ] La sua presenza trasforma una prigione in un palazzo, in un paradiso. "Dal delizioso frutteto del carcere leonino;" così il martire italiano Algerius ha datato la sua lettera a un amico. "Sono stato portato alla carboniera", dice il signor Philpot, "dove io e i miei compagni mi sveglio insieme sulla paglia con la stessa gioia, ringraziamo Dio, come fanno gli altri nei loro letti di piumino". Filippo, langravio d'Assia, essendo stato a lungo prigioniero sotto Carlo V, fu chiesto che cosa lo sostenesse in quel momento? Rispose che sentiva le divine consolazioni dei martiri.

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