Allora i Caldei parlarono al re di Siriack, o re, vivi in ​​eterno: racconta il sogno ai tuoi servi, e noi ne daremo l'interpretazione.

ver. 4. Allora i caldei parlarono al re in siriaco, ] cioè in caldeo, da cui qui non c'è parafrasi in caldeo; oppure, se allora il siriaco era una lingua distinta dal caldeo, come è ora, era come la loro lingua dotta, come ora l'arabo è tra i turchi.

O re, vivi per sempre. ] In questo sollecito saluto lo lusingano, dicono alcuni, o affermano l'immortalità dell'anima, come altri, o gli augurano una lunga vita, come anche Daniele poi fa.

E mostreremo l'interpretazione. ] Gli impostori sono grandi millantatori; ma come il pavone alzando la coda mostra i posteriori, così questi si vergognano.

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