C'è un male che ho visto sotto il sole, ed è comune tra gli uomini:

ver. 1. C'è un male che ho visto sotto il sole. ] Questa vita miserabile è così tormentata dai mali che il Predicatore potrebbe a malapena guardare l'uno o l'altro di essi. Osservatore diligente era delle miserie umane, per potersi aggrappare alla vita e esercitare meglio sugli altri la vanità di adorarla. Ci si potrebbe chiedere, sicuramente, che la nostra vita qui, essendo così gravemente afflitta, dovrebbe essere ancora così disordinatamente influenzata; e che anche da coloro che sono "spesso in morte", che hanno sopportato il giogo di Dio fin dalla loro giovinezza, che hanno sofferto disagi all'esterno e terrori interiori, e che, se avessero sperato solo in questa vita, sarebbero stati, per loro stessa confessione, di tutti gli uomini il più infelice.

1Co 15:19 Eppure così è; Dio è costretto ad affumicarci fuori dalle nostre capanne d'argilla, e a renderci la vita nient'altro che una morte persistente, affinché possiamo stancarci di essa e respirare dopo una vita migliore, dove sono ricchezze senza ruggine, piacere senza dolore, giovinezza senza decadenza, gioia senza dolore, Ubi nihil sit quod nolis, et totum sit quod velis, b dov'è tutto ciò che il cuore può desiderare, ecc.

L'abile chirurgo mortifica con retta legatura il membro che deve essere reciso; così Dio ci ha preparato per il nostro taglio, legandoci con le corde delle afflizioni. "Egli non grida quando Dio lo lega", Giobbe 36:13 dice Eliu degli ipocriti; una generazione di uomini, della quale nulla è più stupido e insensibile; c finché, infine, Dio facendo loro un ingresso con la forza, rompe violentemente quel maledetto patto che hanno fatto con la morte e l'inferno, fa espirare il medesimo respiro dai loro corpi con una piaga su un'altra, li fa uscire dai loro tabernacoli terreni, con a firma eiectione, e mandarli a fare i bagagli al loro posto nell'inferno, dal quale non sarebbero stati fermati da tutte quelle croci che, a questo scopo, ha gettato sulla loro strada.

Ed è comune tra gli uomini. ] Proprio degli uomini, poiché le bestie non sono soggette a questa malattia malvagia e comune a tutti i tipi di uomini. Un male può benissimo essere comune tra molti, quando molti mali sono così comuni su uno. Era una parte della miseria di Mitridate, che si era reso inavvelenabile. E Catone sentì tanto questa vita miserabile, ut causa moriendi nactum se esse gauderet, d che fu lieto di un'occasione per uscire dal mondo.

a Aeterna vita vera vita. - August.

b Bernardo.

c Gli ipocriti non sono niente di più stupidi. - Pareo, Isa. xxviii.

d Cicerone, in Tosc. Domande.

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