Issachar [è] un forte asino adagiato tra due fardelli:

ver. 14. Issachar è un asino forte, ecc. ] Loda così tanto la sua forza, che, con essa, condanna la sua stupidità. Questo Cristo può così poco dimorare, che disse anche a Giuda: "Che tu lo faccia, fallo presto". Dio rifiutò completamente un asino in sacrificio. Il primogenito di un asino deve o essere riscattato, o avere il collo spezzato. Bellarmino dà la ragione, ed è buonissimo, quia tardum et pigrum animal, perché è una creatura lenta e pigra, segnis quasi seignls, senza fuoco; lento all'azione, che Dio, che è egli stesso un atto puro [spirito?], non può sopportare.

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