Chi [è] lui [che] mi supplicherà? per ora, se trattengo la lingua, rinuncerò allo spirito.

ver. 19. Chi è colui che mi supplicherà? ] Della mia giustificazione in entrambi gli aspetti sono così fiducioso, che oso incontrare qualcuno che lo negherà. Chi è, e dov'è, che mi metterà qualcosa in carico, poiché è Dio che giustifica? Romani 8:33 . Avendo ordinato la mia causa, e liberato la mia coscienza confessandomi e giudicando me stesso, e ora essendo giustificato dalla fede, posso lanciare il guanto di sfida a tutti coloro che vengono e, come Golia, chiedere un opposto con cui lottare; nel nome del Signore degli eserciti lo prenderò, e sono sicuro di riuscire più di un vincitore, anche di un trionfo, 2 Corinzi 2:14, non essendoci alcuna "condanna" (né da Dio, né dal diavolo, dalla legge, dal peccato o dalla morte) "a coloro che sono in Cristo Gesù, che camminano non secondo la carne, ma secondo lo Spirito", come Giobbe lo fece, Romani 8:1 ; Romani 8:33 .

Qui sfida tutto il mondo, dice Gregorio, se possono, ad accusarlo di qualcosa di esteriormente fatto male da lui. E qui se nessuno poteva tassarlo, non c'era altro che pensieri malvagi nel suo cuore, di cui poteva essere colpevole; ma per questi, dai quali nessuno può essere libero, non tacque, ma ne parlò e se ne lamentò internamente a Dio rimproverando le proprie vie; e se avesse taciuto, e non ne avesse parlato e li avesse lamentati, sarebbe morto e perito; poiché così legge le seguenti parole, secondo la traduzione della Vulgata.

Per ora, se trattengo la lingua, rinuncerò allo spirito ] Vulgata Perciò, tacendo, sono consumato. Broughton, se ora non parlo, morirei di fame. L'ebraico è, Per ora tacerò e morirò, qd La mia passione deve avere uno sfogo, altrimenti mi farà fine, come Giobbe 7:11 ; sono così tormentato da queste calunnie dei miei amici, che non so vivere se non posso cancellarle; o, almeno, a meno che non riversi la mia anima nel seno benedetto di Dio.

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