In modo che la mia anima scelga lo strangolamento, [e] la morte piuttosto che la mia vita.

ver. 15. In modo che la mia anima scelga lo strangolamento ] ie Quamvis durissimam sed praesentissimam mortem, qualsiasi morte violenta o ignominiosa, purché sia ​​una morte rapida. Ippocrate ci dice che molti sono stati così spaventati dai sogni e dalle apparizioni, che si sono impiccati, sono saltati in fosse profonde o si sono suicidati in altro modo. Lo benedicano per quella misericordia coloro che o non sono stati così terrorizzati, o così tentati, o così abbandonati da Dio.

E la morte piuttosto che la vita ] Ebr. Piuttosto che le mie ossa; cioè, qualsiasi tipo di morte piuttosto che un tale corpo, che ora non è altro che un sacco di ossa; o di tali ossa marce piene di piaghe e ulcere. Fa menzione delle sue ossa, perché il suo dolore aveva trafitto fino alle sue stesse ossa; la putrefazione era sprofondata nel suo midollo.

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