1 Questi sono anche proverbi di Salomone, copiati dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.

      Questo versetto è il titolo di quest'ultima raccolta di proverbi di Salomone, poiché egli cercò e mise in ordine molti proverbi, per poter insegnare ancora al popolo la conoscenza tramite essi , Ecclesiaste 12:9 . Osserva, 1. I proverbi erano di Salomone, che fu divinamente ispirato a pronunciare, per l'uso della chiesa, queste sagge e pesanti sentenze; ne abbiamo avuti molti, ma ce ne sono ancora di più.

Eppure qui Cristo è più grande di Salomone, perché se avessimo tutto negli atti che Cristo ha detto e fatto, ciò è stato istruttivo, il mondo non potrebbe contenere i libri che sarebbero stati scritti, Giovanni 21:25 . 2. Gli editori erano i servi di Ezechia, che, è probabile, qui agirono come suoi servi, essendo stati nominati da lui per fare questo buon servizio alla chiesa, tra gli altri buoni uffici che fece nella legge e nei comandamenti, 2 Cronache 31:21 .

Sia che abbia impiegato i profeti in quest'opera, come Isaia, Osea o Michea, che visse al suo tempo, o alcuni che furono formati nelle scuole dei profeti, o alcuni sacerdoti e Leviti, ai quali lo troviamo dare non è certo un'accusa riguardante cose divine ( 2 Cronache 29:4 ), o (come pensano gli ebrei) i suoi principi e ministri di stato, che erano più propriamente chiamati suoi servi ; se il lavoro è stato fatto da Eliakim, e Joah, e Sebna, non è stata una diminuzione per il loro carattere.

Copiarono questi proverbi dagli annali del regno di Salomone e li pubblicarono come appendice alla precedente edizione di questo libro. Può essere un ottimo servizio alla chiesa pubblicare le opere di altri uomini che sono rimaste nascoste nell'oscurità, forse per molto tempo. Alcuni pensano di averli eliminati dai 3000 proverbi pronunciati da Salomone ( 1 Re 4:32 ), tralasciando quelli che erano fisici e che riguardavano la filosofia naturale, e conservando solo quelli che erano divini e morali; e in questa raccolta alcuni osservano che si teneva speciale riguardo a quelle osservazioni che riguardano i re e la loro amministrazione.

Massime prudenziali.

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