Posso fare tutto - Dall'esperienza che Paolo ha avuto in queste varie circostanze della vita, arriva qui alla conclusione generale che poteva "fare tutto". Poteva sopportare qualsiasi prova, compiere qualsiasi dovere, sottomettere qualsiasi inclinazione malvagia della sua natura e affrontare tutte le tentazioni inerenti a qualsiasi condizione di prosperità o avversità. La sua stessa esperienza nei vari cambiamenti della vita lo aveva autorizzato ad arrivare a questa conclusione; ed ora esprime la ferma fiducia che nulla gli sarebbe richiesto che non sarebbe in grado di eseguire.

In Paolo, questa dichiarazione non era una vana fiducia in se stessi, né era il mero risultato della sua precedente esperienza. Sapeva bene dove si doveva ottenere la forza per fare ogni cosa, e su quel braccio che poteva sostenerlo si affidava fiducioso.

Per Cristo che mi fortifica - Vedi le note a Giovanni 15:5 . Della forza che Cristo può impartire, Paolo aveva avuto abbondante esperienza; e ora c'era tutta la sua fiducia. Non era in nessuna abilità nativa che aveva; non in alcun vigore del corpo o della mente; non in alcun potere che c'era nelle sue stesse risoluzioni; era nella forza che gli derivava dal Redentore. Da ciò fu messo in grado di sopportare il freddo, la fatica e la fame; per questo incontrò tentazioni e persecuzioni; e da ciò, impegnato nell'adempimento dei suoi ardui doveri, impariamo, quindi:

(1) Che non dobbiamo sprofondare in nessuna prova, perché c'è qualcuno che può rafforzarci.

(2) Che non dobbiamo cedere alla tentazione. C'è uno che è in grado di creare una via per la nostra fuga.

(3) Che non abbiamo bisogno di essere molestati, irritati e torturati con pensieri impropri e desideri empi. C'è qualcuno che può metterci in grado di bandire tali pensieri dalla mente e ristabilire il giusto equilibrio negli affetti dell'anima.

(4) Che non dobbiamo temere ciò che verrà. Ci attendono prove, tentazioni, povertà, miseria, persecuzione; ma non dobbiamo sprofondare nello sconforto. In ogni fase della vita, Cristo è in grado di rafforzarci e può portarci trionfalmente attraverso. Che privilegio è, quindi, essere cristiani, sentire, nelle prove della vita, di avere un amico, immutabile e potentissimo, che può sempre aiutarci! Con quanta gioia dovremmo impegnarci nei nostri doveri e affrontare le prove che ci attendono, appoggiandoci al braccio del nostro Onnipotente Redentore! Non rifuggiamo dal dovere; non temiamo la persecuzione, non temiamo il letto di morte.

In ogni circostanza, Cristo, il nostro Amico immutabile, può sostenerci. Si fissi su di lui l'occhio e gli affetti del cuore; a lui si rivolga sempre la preghiera semplice, fervente e credente quando vengono le prove, quando le tentazioni ci assalgono, quando il dovere ci opprime, e quando una folla di pensieri empi e proibiti si precipita nell'anima: e saremo salvi.

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