Se avessi chiamato, e lui mi avesse risposto - È rimarcato da Schultens, che le espressioni in questi versi sono tutte prese dai tribunali. Se è così, il significato è che anche se Giobbe chiamasse l'Onnipotente a un'azione giudiziaria, e gli rispondesse, e consentisse di sottoporre la grande domanda sulla sua innocenza e sulla giustizia dei rapporti divini con lui, a prova, ma tale era la distanza tra Dio e lui, che non poteva sperare di contendere con successo con lui nella discussione. Si prostrerebbe quindi in modo supplichevole e implorerebbe la sua misericordia e compassione, sottomettendosi a lui come avente ogni potere e come un giusto e giusto Sovrano.

Non ci crederei - non posso credere che entrerebbe nella mia denuncia. Mi tratta in modo così severo; agisce verso di me tanto da sovrano, che non ho motivo di supporre che non continuerebbe ad agire ancora con me allo stesso modo.

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