Rimarrò - , cioè starei adesso, come un servo in attesa del suo padrone,

Alla mia guardia - o, mantieni ( Isaia 21:8 . משׁמר nello stesso senso Geremia 51:12 ), e " Geremia 51:12 saldamente) sulla torre" (letteralmente, luogo recintato, ma anche uno stretto e strettamente orlato in), “e veglierà” (è un titolo dei profeti, come spiare per autorizzazione di Dio, cose al di là della comprensione umana); Spirerò, per vedere lontano, per vedere con l'occhio interiore, ciò che Egli mi dirà (letteralmente, Girolamo: in me); prima rivelandosi nei profeti "dentro all'uomo interiore"; poi, attraverso di loro.

E cosa risponderò quando sarò ripreso, o, letteralmente, su mia lagnanza, su mio rimprovero o discussione; il che potrebbe significare, o che altri avevano discusso contro di lui, o che aveva discusso, supplicato in nome di altri, e ora ascoltava per ascoltare ciò che Dio avrebbe risposto in lui (Vedi Numeri 12:6 e Zaccaria 1:19 ), e così lui, come insegnato da Dio, dovrebbe rispondere alla propria supplica. Ma aveva così supplicato Dio, ripetutamente, perché è questo? Non ha dato alcun indizio, che qualcuno si sia lamentato di lui o lo abbia rimproverato.

Teodozione: "Per un'immagine di coloro che, in guerra e assedio, hanno distribuito loro la guardia delle mura, dice, starò di guardia". Cirillo: “Era usanza dei santi, quando volevano imparare le cose di Dio, e ricevere la conoscenza delle cose a venire attraverso la Sua voce nella loro mente e nel loro cuore, elevarla in alto al di sopra delle distrazioni e delle ansie e di ogni cura mondana, tenendola e mantenendola non occupata e pacifica, elevandosi come un'eminenza per guardarsi intorno e contemplare ciò che il Dio di ogni conoscenza dovrebbe chiarire loro.

Poiché Egli odia la mente terrena e abbietta, e cerca cuori che possano librarsi in alto, innalzati al di sopra delle cose terrene e dei desideri temporali”. Il profeta sta in piedi, separato dalle persone e dai pensieri e dalle cure di questo mondo, nella sua veglia solitaria, come Mosè sulla roccia, mantenendo se stesso e custodito da Dio, e piantato fermo, in modo che nulla lo muova, recintato intorno al pensiero stretto in , come in un campo assediato affidato al suo rione, guardando dal suo alto luogo quale risposta avrebbe dato Dio in quanto a tempi molto lontani, e quale risposta avrebbe dovuto dare prima a se stesso, e a coloro ai quali era affidato il suo ufficio, Dio di le persone.

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