Perché la sua rabbia dura solo un momento - Margine: C'è solo "un momento nella sua rabbia". Quindi l'ebreo. Cioè, la sua rabbia dura solo per poco tempo, o per un breve periodo. Il riferimento qui è alle afflizioni e ai dolori attraverso i quali era passato il salmista, rispetto alla sua successiva felicità. Sebbene a quel tempo potessero sembrare lunghi, tuttavia, in confronto alle molte misericordie della vita, alla gioia che era loro succeduta e alle speranze ora nutrite, sembravano esserlo solo per un momento.

Dio, secondo il salmista, non è un Essere che nutre l'ira; non uno che lo pone nella sua mente; non uno che non è disposto a mostrare misericordia e gentilezza: è un Essere che è disposto ad essere misericordioso, e sebbene possa essere scontento della condotta degli uomini, tuttavia il suo dispiacere non è amato e nutrito, ma svanisce con l'occasione, e non si ricorda più.

A suo favore è la vita - È sua natura impartire la vita. Risparmia la vita; Egli darà la vita eterna. In altre parole, non è sua natura infliggere la morte; la morte va ricondotta a qualcos'altro. La morte non gli è gradita o gratificante; gli è gradito e gratificante conferire la vita. Il suo favore assicura la vita; la morte è una prova del Suo dispiacere - cioè, la morte è causata dal peccato che porta al Suo dispiacere. Se un uomo ha il favore di Dio, è sicuro della vita; se non la vita in questo mondo, ma la vita nel mondo a venire.

Il pianto può durare per una notte - Margine: "la sera". Così l'ebreo. La parola qui tradotta "sopportare" significa propriamente "alloggiare, soggiornare", come si fa per un po' di tempo. L'idea è che il pianto è come un estraneo - un viandante - che alloggia solo per una notte. In altre parole, il dolore passerà presto per essere seguito dalla gioia.

Ma la gioia arriva al mattino - Margine: "cantare". Il margine esprime la forza della parola originale. Ci saranno canti, grida, esultanza. Cioè, se abbiamo l'amicizia di Dio, il dolore sarà sempre temporaneo e sarà sempre seguito dalla gioia. Verrà il mattino; una mattina senza nuvole; un mattino in cui le fonti del dolore scompariranno. Questo accade spesso nella vita presente; accadrà sempre ai giusti nella vita a venire.

I dolori di questa vita sono solo per un momento, e saranno seguiti dalla luce e dalla gioia del cielo. Allora, se non prima, tutti i dolori della vita presente, per quanto lunghi possano sembrare, sembreranno essere stati solo per un momento; il pianto, sebbene possa aver fatto vivere qui solo una notte ininterrotta, sarà seguito da un giorno eterno senza un sospiro o una lacrima.

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