Protesto per la tua gioia che ho in Cristo Gesù nostro Signore, muoio ogni giorno. Protesto per la tua gioia - Νη την ὑμετεραν καυχησιν· Per la tua esaltazione o vanto. Il dottor Lightfoot lo comprende come "il vanto dei Corinzi contro l'apostolo; che si considerava continuamente calpestato da loro; rifiutato ed esposto all'infamia e al disprezzo; ma che lo considerava parte del biasimo di Cristo; ed era felice nella prospettiva della morte e di una gloriosa resurrezione, quando tutti quei guai e tutti quei torti sarebbero cessati per sempre.

" Invece di ὑμετεραν, la tua esultanza o vanto, ἡμετεραν, la nostra esultanza, è la lettura del Codex Alexandrinus, e molti altri, con l'Etiope, Origene e Teofilatto. Questo porterà a un senso più facile: dichiaro con l'esultanza che Ho in Cristo Gesù, come morto per le mie offese e risorto per la mia giustificazione, che non temo né le sofferenze né la morte, e sono ogni giorno pronto ad essere offerto e mi sento continuamente esposto alla morte.

Ma la lettura comune è probabilmente da preferire; poiché il tuo gloriarsi è lo stesso che lodarsi per causa tua: io professo per la gloria o l'esultanza che ho a causa della tua salvezza, che anticipo con piacere la fine della mia razza terrena.

Muoio ogni giorno - Una forma di discorso per cui sono continuamente esposto alla morte. I seguenti passaggi lo illustreranno. Quindi Filone, p. 990. Flacco, che era in continua paura della morte, dice: καθ' ἑκαστην ἡμεραν, μαλλον δε ὡραν, προαποθνησκω, πολλους θανατους ὑπομενων ανθ' ἑνος του τελευταιου ogni ora; arriva l'ultimo.

"Così Libanio, parlando delle sue miserie e di quelle del popolo di Antiochia, Epist. 1320, pagina 615, dice: ετι ζωντες τεθνηκαμεν· "Anche se siamo vivi, siamo morti". , XXIX, 17: Quotidie capitur urbs nostra, quotidie diripitur "Ogni giorno la nostra città è presa, ogni giorno è saccheggiata".

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