Perché l'amore di Cristo ci costringe; perché così giudichiamo, che se uno è morto per tutti, allora erano tutti morti: poiché l'amore di Cristo ci costringe - Abbiamo l'amore di Dio sparso nei nostri cuori, e questo ci fa amare Dio intensamente, e amare e fatica per la salvezza degli uomini. Ed è l'effetto prodotto da questo amore che συνεχει ἡμας, ci porta con sé, che ci fa amare a somiglianza di quell'amore da cui siamo influenzati; e come Dio ha tanto amato il mondo da dare per esso suo Figlio, e come Cristo ha tanto amato il mondo da versare per esso la sua vita, così noi, spinti dallo stesso amore, desideriamo spendere ed essere spesi per la gloria di Dio e la salvezza delle anime immortali. Per timore di Dio gli apostoli si sforzarono di persuadere e convincere gli uomini, e l'amore di Cristo li costrinse ad agire in tal modo.

Se uno moriva per tutti, allora erano tutti morti - La prima posizione che l'apostolo dà per scontata; cioè. che Gesù Cristo è morto per tutta l'umanità. Questo nessun uomo apostolico o cristiano primitivo ha mai dubitato o potuto dubitare.

La seconda posizione la deduce dalla prima, e giustamente anche; perché se tutti non fossero stati colpevoli, e consegnati alla morte eterna a causa dei loro peccati, non ci sarebbe stato bisogno della sua morte. Pertanto, poiché è sicuramente morto per Tutti, allora tutti erano morti e avevano bisogno del suo sacrificio e della potenza vivificante del suo Spirito.

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