E gli uomini d'Israele risposero agli uomini di Giuda, e dissero: Abbiamo dieci parti nel re, e abbiamo anche più diritto in Davide di voi? Perché dunque ci avete disprezzato, affinché non si abbia prima il nostro consiglio nel portare indietro il nostro re? E le parole degli uomini di Giuda erano più feroci delle parole degli uomini d'Israele. Abbiamo dieci parti nel re, e - più a destra - siamo dieci tribù per una, o siamo dieci volte tanto quanto te; e di conseguenza avrebbe dovuto essere consultato in questa faccenda.

Le parole degli uomini di Giuda erano più feroci delle parole degli uomini d'Israele: Avevano più peso, perché avevano più ragione dalla loro parte.

È piacevole quando ogni provincia, cantone, distretto e contea, gareggiano l'un l'altro nell'attaccamento personale al principe, e nell'attaccamento leale al suo governo. Da tali contese come queste guerre civili non possono mai sorgere. E quanto deve essere benedetto il paese dove tutto questo merita il re! dove il principe è il pastore e il padre del suo popolo, e in tutte le cose il ministro di e per loro per il bene!

È criminale nel principe non sforzarsi di meritare la fiducia e l'amore del suo popolo; ed è altamente criminale nelle persone non ripagare tali sforzi con il più leale e affettuoso attaccamento.

Dove il governo non è dispotico, il re agisce per consiglio dei suoi ministri, e mentre lo fa non è imputabile di aborti e disgrazie; o sono venuti attraverso cattivi consigli, o direttamente contrastanti provvidenze. Su questa base è formata la massima politica nelle nostre leggi, il re non può sbagliare. A volte Dio avrà cose diverse da quelle stabilite dai migliori consigli, perché vede che i risultati saranno, nel complesso, migliori per la pace e la prosperità di quello stato.

"Dio è l'unico Sovrano dei principi". E poiché la pace del mondo dipende molto dal governo civile, quindi i re e i governatori civili sono oggetti peculiari delle cure dell'Onnipotente. Guai a chi si sforza di provocare una disaffezione generale; poiché tali cose finiscono quasi invariabilmente in una delusione e una calamità generali. È molto più facile sconvolgere che sistemare; abbattere che costruire.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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