Il Signore gli conceda che possa trovare misericordia del Signore in quel giorno: e in quante cose mi ha servito a Efeso, tu lo sai molto bene. Il Signore conceda - che possa trovare misericordia del Signore - Alcuni pensano che questa sia una preghiera a Dio Padre per comunicargli grazia, affinché possa trovare misericordia nel grande giorno per mano di Gesù Cristo Giudice. Probabilmente è solo un ebraismo perché, Dio conceda che possa essere qui così salvato dalla grazia divina, che nel grande giorno possa ricevere la misericordia del Signore Gesù Cristo per la vita eterna.

Vedi una forma di espressione simile, Genesi 9:16 ; Genesi 19:24 ; Esodo 24:1 , Esodo 24:2 .

È impossibile rileggere questo capitolo senza provare un profondo interesse per questo nobilissimo e amabile degli uomini. A quali prove lo espose Dio! La sua vita era una vita di pericoli e tribolazioni, le sue fatiche erano sovrabbondanti e il suo successo quasi incredibile. Ovunque andasse, lasciava dietro di sé una traccia di luce e di vita. A lui, come il grande strumento di Dio, i Gentili, tutto il mondo abitabile, devono la loro salvezza.

Eppure vederlo, nella sua vecchiaia, trascurato dai suoi amici, apparentemente abbandonato da Dio, e abbandonato nelle mani di uomini spietati; in prigione e in catene; trionfare sulle sofferenze e sulla morte; perfettamente incrollabile, incrollabile, con i mali con cui è obbligato a lottare, avendo la più piena persuasione della verità delle dottrine che aveva predicato, e la più forte e incoraggiante anticipazione della gloria che stava per essere rivelata.

Non provava alcun male, e non ne temeva. Il peccato aveva perso il suo potere e la morte il suo pungiglione; la tomba la sua vittoria e l'inferno i suoi orrori. Aveva la felicità di cui parlava il paganesimo, ma non poteva raggiungerla, perché non conosceva la grande Fonte da cui doveva procedere. Questo Dio lo conosceva, lo temeva, lo amava, obbediva ed era felice. Chi se non l'uomo giusto può cantare: -

Felix, qui potuit rerum cognoscere causas;

Atque metus omnes et inexorabile fatum

Soggetto pedibus, strepitumque Acherontis avari! -

Illum non populi fascis, non purpura regum

Flexit, et infidos agitans discordia fratres; -

Non res Romanae, perituraque regna.

Vergine Giorgio. ii. v. 490.

Nessun mormorio è udito dal suo cuore; è persuaso che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio; la misera incertezza dell'amicizia, la defezione di fratelli codardi e l'apostasia di professori un tempo zelanti, non lo commossero. Per quanto è lecito, egli corteggia la morte, sapendo che l'essere assente dal corpo è essere presente con il Signore. Glorioso sistema di verità mediante il quale fu formato un tale apostolo! e glorioso apostolo dal quale questo sistema fu illustrato e confermato! Il carattere e la condotta di san Paolo devono rendere il cristianesimo doppiamente amabile ai credenti e altamente rispettabile anche ai suoi nemici.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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