E inoltre da questi, figlio mio, sii ammonito: di fare molti libri non c'è fine; e molto studio è una stanchezza della carne. E inoltre, da questi, figlio mio, sii ammonito: ascolta tali maestri e ricevi i loro ammonimenti; e non ricevere invano la grazia di Dio.

Di fare molti libri non c'è fine - Sono trascorsi duemila anni da quando questo è stato scritto; e da allora a quelli precedenti si sono aggiunti alcuni milioni di trattati, su ogni genere di argomenti. La stampa geme ancora sotto e pullula di libri, libri innumerevoli; e nessun argomento è ancora esaurito, nonostante tutto ciò che è stato scritto su di esso. E noi che viviamo in questi ultimi tempi non siamo più vicini alla fine, nell'investigazione della Natura e delle sue proprietà; di Dio, dei suoi attributi, della sua provvidenza, della sua giustizia e della sua misericordia; dell'Uomo, della sua vita animale, del suo modo di nutrirsi e di esistere, e della sua anima e dei suoi poteri; di Gesù, e la redenzione da parte sua; dell'eternità, e ciò che essa implica come mostrarci le pene dei dannati e le glorie dei beati.

Di molti di questi non sappiamo più di quelli che sono vissuti cinquemila anni prima di noi; né sappiamo con certezza alcuna cosa dagli infiniti libri che sono stati pubblicati, eccetto ciò che porta il sigillo del Dio del cielo, come pubblicato in quella parola che è stata dichiarata dal suo Spirito.

E molto studio è una stanchezza della carne - Oh quanto è vero questo! Lascia che le ginocchia tremanti, le mani paralizzate, gli occhi oscurati, il cuore dolorante e la mente perplessa di ogni vero studente dichiarino! E se nessuno più degno del nome di studente fosse a portata di mano da consultare, l'autore di questo lavoro ne è una prova lampante.

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