Avendo abolito nella sua carne l'inimicizia, anche la legge dei comandamenti contenuta nelle ordinanze; per fare in sé di due un uomo nuovo, facendo così pace; Avendo abolito nella sua carne - Con la sua incarnazione e morte non solo fece l'espiazione per il peccato, ma stabilì che la dottrina della riconciliazione con Dio e dell'amore reciproco fosse predicata in tutte le nazioni; e così fu portata a Dio la gloria nel più alto dei cieli, e sulla terra si diffusero fra gli uomini la pace e la buona volontà.

L'inimicizia di cui parla l'apostolo era reciproca tra ebrei e gentili. Il primo detestava i Gentili, e difficilmente poteva permettere loro la denominazione di uomini; questi ultimi avevano gli ebrei nel più sovrano disprezzo, per la particolarità dei loro riti e cerimonie religiosi, che erano diversi da quelli di tutte le altre nazioni della terra.

La legge dei comandamenti - Contenuta nelle ordinanze, o meglio concernenti; la quale legge è stata fatta solo allo scopo di mantenere gli ebrei un popolo distinto, e additare il Figlio di Dio fino alla sua venuta. Quando, dunque, fu risposto alla fine della sua istituzione, non fu più necessario; e Cristo con la sua morte l'ha abolita.

Fare in se stesso - Fare di entrambe le persone una Chiesa, che va considerata il corpo di cui Gesù Cristo è il capo. Così fa un uomo nuovo, una Chiesa nuova; e così fa e stabilisce la pace. Penso che l'apostolo alluda ancora all'offerta di pace, shalom, tra gli ebrei. Hanno un detto, Sephra, fol. 121: Chi offre un sacrificio di pace, porta la pace nel mondo. Tale offerta di pace fu la morte di Cristo, e per essa la pace è restaurata sulla terra.

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