Non avete fortificato il malato, non avete guarito il malato, non avete fasciato quello che era rotto, non avete riportato quello che era scacciato, né avete cercato quello che era perduto; ma con forza e crudeltà li avete governati. I malati non avete rafforzato - Nessuna persona è adatta per l'ufficio di pastore, che non comprende bene le malattie di cui sono vittime le pecore e il modo di cura.

Ed è adatto all'ufficio pastorale, o ad essere pastore di anime, un uomo che non conosca bene la malattia del peccato in tutte le sue varietà, e il rimedio per questa malattia, e il modo giusto di amministrarla, in quelle vari casi? Chi non conosce Gesù Cristo come il proprio Salvatore, non potrà mai raccomandarlo ad altri. Chi non è salvato, non salverà.

Né avete guarito ciò che era malato - Il profeta parla prima della malattia generale; poi, dei diversi tipi di infermità spirituale.

Né avete legato ciò che era rotto - Se una pecora ha rotto una gamba, un buon pastore sa come sistemare le ossa, steccarlo e legarlo finché le ossa non si saldano e diventano forti. E l'abile pastore spirituale sa, se uno del gregge viene sorpreso per una colpa, come ristabilirlo. Quelle cadute improvvise, dove non c'era una forte propensione al peccato, sono, per l'anima, come un osso rotto per il corpo.

Né avete portato di nuovo - Un buon pastore ama le sue pecore: si sente interessato al loro benessere; li conosce tutti, in modo che li conosca e li possa distinguere. Conosce anche il loro numero, e spesso conta per vedere che non manca nessuno; se uno è smarrito o smarrito, va subito a cercarlo; e poiché è costantemente all'erta, non può essersi allontanato molto prima che si accorga della sua assenza dal gregge; e meno si è smarrito, prima viene ritrovato e riportato all'ovile.

I pastori d'Israele non sapevano nulla del loro gregge; avrebbero potuto essere malati, infermi, feriti, mutilati, le loro membra rotte, smarrite e perdute; perché non vegliavano su di loro. Quando ricevevano pecore grasse e lana per la loro tavola e le loro vesti, non consideravano nient'altro; poiché consideravano il gregge dato loro per il proprio uso, e quasi mai pensavano che dovessero dare qualcosa in cambio del latte e della lana.

Ma con forza e con crudeltà - Esigendo decime e tributi dal braccio forte della legge, con il sentimento più empio; e con una crudeltà di carattere che provava che era il grasso e la lana che cercavano, e non la sicurezza o il conforto del gregge.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità